Una delle attività più complesse e delicate per un facilitatore LEGO® Serious Play® è sicuramente quella della progettazione di un workshop LEGO® Serious Play®.
Una volta individuato insieme al cliente l’obiettivo del workshop, inizia infatti la fase di design e progettazione che ha lo scopo di rispondere alla “grande domanda”, obiettivo del workshop.
Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale progettare un workshop che proponga delle sfide sempre più complesse per garantire ai partecipanti di rimanere all’interno del Flusso.
IL FLUSSO
Il Flusso di Csikszentmihalyi o Flusso di Coscienza è stato sviluppato dallo psicologo Mihaly Csikszentmihalyi ed indica quella fase in cui l’essere umano si trova quando si è totalmente concentrati su un’attività e che permette al nostro cervello di lavorare con la massima efficienza. Per poter stare all’interno del Flusso bisogna quindi progettare delle sfide che siano abbastanza impegnative da non annoiare, ma non troppo complesse da generare ansia o stress.
Immaginate quindi il workshop LEGO® Serious Play® come una caccia al tesoro e le varie sfide poste dal facilitatore come degli indizi che avvicinano sempre di più i partecipanti al “tesoro” finale.
IL DESIGN DEL WORKSHOP
Solitamente per progettare un workshop LEGO® Serious Play® è sufficiente preparare un foglio excel in cui inserire le informazioni fondamentali:
- il titolo del workshop
- l’obiettivo
- il numero di partecipanti
- il tempo a disposizione
- i kit lsp necessari
- eventuali materiali di supporto
- altre note
e per ogni riga del foglio pianificare le singole sfide con le seguenti informazioni:
- ora di inizio e di fine
- durata complessiva prevista
- scopo/riflessioni
- domanda e tecnica applicativa da usare
- note
Non esiste un format standard e ogni facilitatore può organizzare la propria roadmap in funzione delle esigenze che possono cambiare da workshop a workshop.
LA GESTIONE DEL TEMPO (E DEGLI IMPREVISTI)
Per sua natura un workshop LEGO® Serious Play® è un’attività che richiede un certo quantitativo di tempo affinché sia efficace.
La gestione del tempo diventa fondamentale per riuscire ad ottenere dei buoni risultati e quindi bisogna fare attenzione a:
- calcolare il giusto tempo per la costruzione dei modelli
- dare spazio a tutti i partecipanti per la condivisione del modello
- considerare uno o due momenti di break (in funzione della durata totale del workshop)
- tenersi un margine di tempo utile per degli imprevisti di qualsiasi natura
Purtroppo però, come qualsiasi altra cosa nella vita di tutti i giorni, la pianificazione non è tutto e spesso non basta.
Può infatti capitare che sia necessario cambiare in corsa la roadmap del workshop, un buon facilitatore deve quindi saper gestire dinamicamente il programma della giornata in funzione di quello che avviene.
CONCLUSIONE
In conclusione, per poter progettare un buon workshop LEGO® Serious Play® servono:
- una perfetta comprensione dei needs del cliente
- tanto studio e analisi
- pianificazione attenta
- capacità di adattamento
- i kit LEGO® Serious Play®
- essere un Facilitatore Certificato
- e tanta tanta pratica!
Se siete interessati a diventare Facilitatori Certificati vi ricordiamo il link al sito dell’Associazione dove poter trovare i prossimi corsi. Oppure scriveteci perché se riusciamo a raggiungere un buon numero di partecipanti potremmo organizzare il prossimo corso qui in Sicilia!
[…] siamo quindi lasciati ispirare da questo importantissimo tema per disegnare un workshop LEGO® Serious Play® che avesse come scopo quello di riflettere sul problema e proporre alcune […]
[…] È arrivato il momento di introdurre i partecipanti alla progettazione di un workshop LSP. […]